Ristretto in un orizzonte conosciuto
ho fatto i passi che sapevo fare
fin quando la tua voce da lontano
disse dei boschi e delle rose in fiore.
.
Maledissi quell’ora
come se fosse un abito dismesso
che non mettevo più da chissà quando
di quella giacca con la martingala
quei “pied de poule” dei pantaloni corti.
.
Venni in ritardo come sempre faccio
e ancora non mi sono perdonato.
.
Nato nei paraggi di una guerra
che vissi solo per sentito dire
anche se il dire era insufficiente
per fare pace con il sottoscritto.
.
Seppi d’Inferno, seppi di miseria
e poco, lo confesso, dell’amore
comunque non gli davo l’importanza
che ti dovevo, che volevo darti.
.
Santa arroganza! Io ti volevo
come non ho mai voluto qualcos’altro
e, come se avessi perso l’orizzonte,
dopo d’allora, non sono mai vissuto
veramente.
.
Abner©Rossi
poesie di #amore
2 risposte su “Orizzonti”
sentimenti forti, vivi nonostante il tempo trascorso, vivo anche il non direttamente vissuto che comunque ha forgiato e influenzato carattere e scelte di vita. Molto bella Abner. Cordialità e buona giornata
Grazie di cuore