Eolo sta ancora decidendo
con quale vento risvegliare Aurora.
Marte brilla a est ed è pronto
sorride felice muscoli e armatura
riflette in quale guerra impegnarsi
non ha che l’imbarazzo della scelta.
Il mio vicino non è andato a letto
come sempre si è strafatto di tequila
ha fumato un po’ d’erba e ribevuto.
Urla poveretto
rincorrendo sua moglie…sesso!
Anche lei urla…fottiti stronzo!
Volano piatti e schiaffi,
solitamente ben distribuiti.
Di fronte, a finestre aperte,
un vecchio musicista soffia
ansima anzi
nel suo sax tenore arrugginito,
dopo aver leccato le sue ance,
quel po’ di jazz che ancora si ricorda.
Senza i cavalli, il vino e le puttane,
sarebbe stato ricco.
Tra appena un’ora entro a lavorare
e sto facendo a pezzi i miei ricordi
insieme al cuscino del mio letto.
Anche stanotte non sei tornata a casa,
persa di sicuro, chissà dove.
Giuro che stamani mi dimetto,
basta con la troppa tenerezza.
Abner Rossi