Un attimo una vita
Monologo teatrale di Abner Rossi per protagonista femminile
una donna si finge matta per affrontare la vita
Avete mai fatto scoubidoù?
Io si, da anni: quadrati, tondi, esagonali, ad un colore a due, arcobaleno.
un filo sull’altro…e poi ancora ed ancora, senza fine, un filo solo non ha senso senza l’altro sopra che si intreccia e soprammette.
Per favore, ditemi che sono matta, forse tranquilla, non pericolosa, ma matta.
Certamente matta per sempre, io sono come questo scoubidou che ho fra le mani.
Il mio cervello funziona così; un filo sull’altro, un pensiero sensato non ce l’ho, senza quello dopo, che si accavalla sopra, lo annoda, lo condiziona.
Meglio così giuro: perché se mi potesse uscire un pensiero da solo, sensato…allora…..
Matta vi ho detto, senza alcuna speranza di guarigione!
Eccomi qua! Lorella, mezza età, ex tutto quello che una donna può essere…
Matta! E nessuno ne conosce il motivo, che bello!
Si bello: perché se una impazzisce per un motivo, diciamocelo, il rischio è di essere banale. Meglio morta che banale. O…matta!
che è come essere morta, per chi, come me, è troppo paurosa per farla finita.
Oh…ed ora ridete, per favore…ridete! maledetti!
Sono qui appunto per farvi ridere. I matti hanno l’obbligo di far ridere, faccio la mia parte, e voi fate la vostra!
RIDETE !Vigliacchi…Abbiate almeno il coraggio di ridere!
Fatelo per me! Cari tesorucci! Ho rinunciato a tutto per farvi ridere.
Una missione: c’è chi fa il medico curare, il monaco per benedire. Io faccio la matta per ridere e farvi ridere.
Scoubydoù…Scoubydoù. Lo so voi pensate che un giorno, un certo giorno, un clic e…Pazza voilà!
Ma no, sciocchini, c’è una scelta, un lungo tempo di gestazione…piano piano.
Nella vita di una futura matta, si inseriscono progressivi elementi di follia.
E’ come imparare una lingua nuova, straniera, come crescere. Certo crescere in modo strano. Come in una dimensione diversa. Certo non quella dove vive la maggioranza di voi.
Lo so adesso voi pensate: questa qui per essere matta è, come dire? Lucida?
Insomma, ragiona bene. È ra-zio-na-le!
State ben attenti ai vostri pensieri, visto che voi potete.
Attenti a non offendermi: razionali sarete voi!
Volete che ve lo dimostri? Volete che mi strappi i capelli ? Che mi spogli? Che mi urini addosso? Che urli? Che dica parole senza senso o mi metta in un angolo a lamentarmi? Che sputi, che tremi di paura, che veda mostri, che fumi 50 sigarette in 30 minuti?…che…
LIBERTA’...Io posso! Senza il minimo, giudizio! Provate voi…
Ohhh…ma che serietà? Come potrete immaginare di serietà nel mio stato non ce n’è
ci-mancherebbe-altro-che-essere-seria!
Libertà e Serietà sono due puttane che non frequentano lo stesso viale e, pur facendo lo stesso lavoro, non si incontrano. Libertà e follia si! Battono spesso insieme e si dividono i soldi.
Infatti quando incontrate una persona che vuol essere libera ( insomma che si fa i…caz……propri)
Voi, usate dire: E’ Matta!
Ma via, cari normali, ammettetelo: è così! Eppure non c’è niente di più folle che associare la pazzia alla libertà
In questi anni ci ho pensato molto, per quanto una come me, con rispetto parlando, possa pensare.
Sono arrivata alla conclusione che la differenza fra voi e me / noi sono le curve!
Penso che il cervello sia più o meno lo stesso, ma voi avete canali con curve a gomito dove il pensiero, come fosse acqua, rallenta, fa dei risucchi, dei gorghi, un po’ passa oltre e un po’ ristagna e, a volte, torna addirittura indietro.
Nel mio no! Le curve sono larghe e spesso in discesa e li, in curva, il mio pensiero acquista velocità, si precipita a cascata. Insomma due fiumi diversi dello stesso elemento.
Ma non venite a dirmi che il vostro fiume è più bello: perché a me piace il mio!
Ed è stata una scelta a lungo ponderata.
Abner Rossi
(depositato SIAE)
50 risposte su ““Un attimo una vita” (monologo al femminile per il teatro)”
Caspita Abner è di una realtà unica, in certi passi mi ci rispecchio…….è davvero bello !!!
grazie Tiziana.
ti abbraccio
una caro “buone feste”!!!!
“E lasciatela divertireeee!” semi-seria…Grazie, Abner, per le risate … o no?
no…come tu hai capito benissimo.
un caro abbraccio
bellissimo, quasi quasi lo propongo come monologo per il miso esericio a scuola di teatro. baci.
L’ho riletta volentieri! Pirandelliano questo monologo …Credo di aver inseguito da sempre la libertà … insieme alla serietà, Abner. E’ vero due puttane che vanno lungo il viale… mi son spesso “salvata” trasgredendo anche col TEATRO. Forte e profondo! Farai strada, Abner 😉
fantasticamente realistica! Mi ci ritrovo! Ridete,ridete, son qui per farvi ridere e non m’importa se penserete o gia’ pensate che io sia matta! Felice di esser matta!
Mi piace molto questo monologo, lo trovo intenso.
Frequento il 3° anno di laboratorio teatrale a Napoli, l’ho letto al mio insegnante ed ai miei compagni di corso ed è piaciuto. Spero di poterlo interpretare. Le farò sapere.
Grazie
devo preparare un monologo da portare ad un’audizione per una scuola di teatro.
questo significa che non ho mai recitato, però non riesco a trovare nulla se non questo monologo che mi abbia ispirato.
ritiene che per una novellina sia troppo?
questo mio monologo è molto usato per esami di ammissione o per esami finali di alcuni trienni. Sicuramente per la variabilità degli stati d’animo da rappresentare. Due indicazioni: 1) se lei vuole usarlo dovrà avere la mia autorizzazione e citare l’autore durante la prova. 2) se vuole e se le occorre posso suggerirle un’attrice che può ascoltarla via skype e correggerla per metterla in grado di fare una buona prova.
Certo si tratta di un monologo intenso, difficile da considerare una novellina.
in bocca al lupo
Abner Rossi
certo le avrei chiesto l’autorizzazione e la ringrazio per la possibilità di avere qualcuno che mi dia suggerimenti però mi pare di capire che lei me lo sconsigli in quanto io ignara di recitazione.
magari avrebbe qualcosa di più semplice da consigliarmi???????’
non glielo sconsiglio, anzi. Solo che deve sapere come impostare prima la lettura e poi la prova a memoria.
va bene allora grazie.
io ho già provato a leggerlo e magari mi desse le info di cui mi parlava vorrei farmi aiutare e tentare.
grazie davvero è un monologo che mi piace tantissimo.
Goccia a goccia
La vita stilla il suo prezioso succo
Ogni essere vivente è una perla
Uomo, vegetale o animale che sia.
Chi può dire pazzia o libertà
Serietà o follia?
L’Universo è un fiume in piena
Dall’acque sue mi lascerò travolgere
Nella piena mia libertà…
A voi amici l’unica via:
Ridere soltanto…
9 Novembre 2012
II versione
Goccia a goccia
La vita stilla il suo prezioso succo
Ogni essere vivente è una perla
Uomo, vegetale o animale che sia.
Chi può dire pazzia o libertà
Serietà o follia?
L’Universo è un fiume in piena
Dall’acque sue mi lascerò travolgere
Nella piena mia libertà…
A voi amici l’unica via, la sola:
Ridere, soltanto ridere…
9 Novembre 2012
Buongiorno gentilmente chiedo l’autorizzazione per poterla recitare in parte ad un saggio a fine corso teatrale tenuto da Alessandro Bellinato per Università 2000 che si terrà a Cassina de Pecchi
lei è autorizzata, ma il monologo non può essere ridotto o tagliato in alcuna su parte. Inoltre lei dovrà, ovviamente, citare il sottoscritto come autore o, se la rappresentazione è pubblica, a fare regolare dichiarazione SIAE.
grazie cordiali saluti
Abner Rossi.
Naturalmente intendevo UN ATTIMO UNA VITA
Pazzia e libertà……un’associazione perfetta e….le curve…….”la differenza fra voi e me / noi sono le curve!Penso che il cervello sia più o meno lo stesso, ma voi avete canali con curve a gomito dove il pensiero, come fosse acqua, rallenta, fa dei risucchi, dei gorghi, un po’ passa oltre e un po’ ristagna e, a volte, torna addirittura indietro.” E’ quel ristagno che ci fa male, quel tornare……..
Salve, le chiedo gentilmente l’autorizzazione a poter recitare il suo monologo, che mi ha colpita molto, ad un casting per cortometraggi nell’ambito dell’associazione “OffiCine Mattòli” sita a Tolentino (MC). Colgo l’occasione per farle i miei personali complimenti.
Cordiali saluti.
Laura Lombardi.
autorizzazione concessa con la condizione che lei citi il sottoscritto. Se dovesse recitarlo in pubblico o stamparlo le servirà la dichiarazione SIAE
in bocca al lupo
Abner Rossi
La ringrazio!
ed io ringrazio lei.
E’ super-bellissimo-fantasmagorico monologo che abbia mai letto!!!
grazie Sara. E’ un fortunato monologo che ormai fa parte della prova d’esame delle scuole importanti di teatro in Italia e all’estero. Si vede che quel giorno ero particolarmente ispirato.
Le faccio i miei complimenti per questo monologo! Per poterlo recitare in pubblico c’è bisogno della SIAE pur citando il suo nome?
Prima di tutto grazie. Riguardo alla SIAE dipende dal motivo per il quale lei lo reciterà in pubblico. Se è all’interno di un lavoro teatrale le servirà citarlo in un foglio SIAE, se è per altro motivo (da specificarmi) allora le basterà la mia autorizzazione.
Mi faccia sapere.
Un abbraccio
Abner
aggiungo a quanto comunicato ieri e dopo aver parlato ieri con la SIAE. Per poter recitare in pubblico questo mio monologo basta la mia autorizzazione che io concedo per un anno al costo di € 20,00 + iva. Se le interessa mi risponda, così potrò indicarle il modo di versare la modestissima cifra.
spero di rileggerla.
Abner Rossi
Salve! Ho apprezzato molto questo monologo e lo vorrei portare in scena ad un’audizione per un’accademia teatrale. Necessito della sola autorizzazione o devo versare la somma di denaro da lei specificata?
la somma di 6 € è. come lei capisce, solo simbolica…ma importante per me e, soprattutto per il mio editore e queste sono le sue regole. Mi dispiace!
se accetta le darò il n° di postepay
grazie della sua scelta
Abner
Leggendo il monologo e apprezzandolo molto, vorrei chiederle gentilmente l’autorizzazione a rappresentarlo durante uno spettacolo teatrale che tratterà anche il tèma della libertà, partendo dai testi greci es. Prometeo fino ad arrivare alla letteratura dei giorni nostri.
Salve, prima di tutto volevo farle i miei complimenti per questo testo, ogni volta che lo leggo mi affascina moltissimo!
In secondo luogo volevo sapere se era possibile usare il suo testo all’interno di un piccolo evento culturale a scopo benefico. Ovviamente l’evento é pubblico quindi provvederò a citarla e a pagare i diritti siae. In merito a questo punto leggendo i commenti non ho capito se questi ammontano a 6€ o a 20€.
Grazie
Salve,
Cercando un monologo su internet mi sono piacevolmente imbattuta nel suo. Giá alla prima lettura sono rimasta molto colpita.
Volevo chiederle l’autorizzazione per recitare il suo monologo in primis in un evento in cui non è previsto un biglietto d’ingresso e in secondo luogo (ma ancora non certo) ad un concorso di monologhi dove però è previsto il pagamento di un biglietto da parte del pubblico. Come funziona con i diritti SIAE? Ho letto che ci sono due costi differenti.
La ringrazio e le rinnovo i miei complimenti
lei ha solo bisogno della mia autorizzazione per recitarlo. Il costo corrisponde al versamento di € 06,00 al mio editore nelle modalità che se dovesse recitarlo davvero le indicherò. Per quanto riguarda i biglietti e la siae, l’organizzatore andrà alla siae della sua città e chiederà i biglietti a seconda del costo del biglietto di ingresso. Sono felice che il monologo le sia piaciuto.
grazie
Abner Rossi
La ringrazio moltissimo.
Allora se mi dice le modalità provvederò al versamento dei 6€.
Le faccio nuovamente i miei complimenti,
Grazie
deve versare 6 euro (ogni volta che rappresenta il monologo) sulla postepay n° 4023 6006 5780 3120 intestata a Andrea Borselli. Se le chiedessero il codice fiscale di questo signore è: BRSNDR46S24D612Y
grazie e in bocca al lupo
Abner Rossi
Rinse Hands
Un attimo una vita (monologo al femminile per il teatro) | Abner Rossi Blog Ufficiale
Salve.Potrei utilizzare il suo monologo?Frequento( Milano) un accademia di teatro e cinema e a breve ho un esame…Il monologo credo sia perfetto per me..
Buona sera,
mi piacerebbe recitare il suo bellissimo monologo ad un provino. Posso farlo?
si, certo. L’importante è che il suo provino citi “per gentile concessione dell’autore” la citazione del mio nome (ovviamente) e che il monologo è depositato SIAE.
in bocca al lupo.
Abner Rossi
Vorrei recitare il suo monologo ad una manifestazione il cui tema e’
le prigioni, posso????
E’ depositato Siae…
Wow, questo monologo è stupendo. Fa parte di un racconto o di un libro? Perché mi piacerebbe leggere tutto il testo e comprarlo se possibile.
Grazie
Ancora complimenti 🙂
Cate
fa parte di un lavoro teatrale composto di vari monologhi. Come monologo a se stante è tra i materiali di studio per la specializzazioni di diverse scuole e accademie teatrali pubbliche italiane, ancor di più in Francia, Germania, Canada e Stati uniti. Non si spaventi, quel giorno ero in forma.
grazie
Abner Rossi
Gentile Autore, le chiedo il permesso di recitare il suo bellissimo monologo e caricarlo sul mio canale YouTube.
si, certo. Ha il mio permesso. Gradirei, se può, che una volta caricato sul suo canale lei mi fornisse l’indirizzo.
Auguri di buone feste.
Abner (rossiabner@gmail.com)
La ringrazio di cuore. Appena caricato le renderò noto subito il link e il canale.
grazie e buone Festività, in bocca al lupo.
Buongiorno Abner, sto preparando un monologo per un festival e vorrei chiederle il permesso di utilizzare questo suo bellissimo pezzo. grazzie mille
puoi certamente usarlo, mi fa piacere. Ti chiedo di dirne l’autore e se esce del materiale mi piacerebbe essere citato. Così come se viene fatto un video. Qualora la siae pretendesse che il festival o tu stessa esibiste l’autorizzazione, puoi fargli vere che ciò che stai recitando è da me autorizzato gratuitamente. In bocca al lupo.
Abner